Boccea, tra ronde illegittime e promesse mancate: il silenzio della maggioranza alimenta la propaganda della Lega
11 novembre 2024 Redazione
Boccea, tra ronde illegittime e promesse mancate: il silenzio della maggioranza alimenta la propaganda della Lega
Nel quadrante di Boccea, la Lega Nord ha avviato da settimane delle ronde "anticriminalità" che, oltre a risultare illegittime ai sensi della legge 94/2009 — una norma voluta proprio dal governo leghista di allora — appaiono del tutto fuori contesto: il Municipio XIII è, infatti, uno dei più sicuri della Capitale.
Nonostante un'interrogazione depositata da Aurelio in Comune, la Presidente del Municipio Sabrina Giuseppetti ha scelto di non intervenire, lasciando campo libero a iniziative che rischiano di alimentare paure e tensioni sociali, più che risolvere problemi reali. Un atteggiamento che, secondo i consiglieri Lorenzo Ianiro e Maristella Urru, legittima la narrazione securitaria della destra, invece di contrastarla.

Chi oggi governa e strilla “prima gli italiani” si richiama ai “valori” del nazionalismo, ma disprezza la lezione di Cesare Beccaria, padre del diritto moderno e della civiltà giuridica
Ma il problema non sono solo le ronde. Boccea è un territorio deluso da promesse mancate. Il Partito Democratico aveva annunciato la realizzazione di un centro commerciale a cielo aperto per sostenere il commercio di prossimità.
Al contrario, si è assistito a un progressivo abbandono dei negozi locali, a vantaggio dei grandi centri commerciali e dell’e-commerce.Anche l’illuminazione pubblica, cruciale per la sicurezza percepita, è rimasta inadeguata o del tutto assente in molte strade del quadrante. Promesse di monitoraggio e intervento si sono arenate.
Infine, il PD aveva garantito l’istituzione di una consulta delle comunità migranti del Municipio, come strumento di partecipazione e dialogo interculturale. Anche questo progetto è stato abbandonato, nonostante l’ampio sostegno raccolto dal Referendum cittadinanza. In un momento in cui la propaganda della Lega si nutre del vuoto politico e amministrativo.
Aurelio in Comune lancia un monito chiaro: non è la mancanza di sicurezza, ma il sonno della politica che genera le ronde.
Non perdiamoci di vista!