22 novembre 2024 Redazione
Giubileo e sfratti: tutti d'accordo, tranne il nostro Municipio
Dopo l'appello di Papa Francesco all'accoglienza in vista del Giubileo del 2025, la proposta di una moratoria degli sfratti sembra aver trovato consensi trasversali. Un appello al senso di responsabilità che ha raccolto l'adesione del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, intervenuti nei giorni scorsi a un convegno promosso dalla Caritas di Roma.
Entrambi, pur provenendo da schieramenti politici diversi, hanno annunciato l’intenzione di chiedere ufficialmente al Governo il blocco degli sfratti durante l’Anno Santo. Una misura di buon senso, dettata dalla consapevolezza della crisi abitativa che attraversa la Capitale, e non da ragioni ideologiche o da carità cristiana.

Una città che si appresta ad accogliere milioni di pellegrini, non si può tollerare che le famiglie romane restino senza un tetto
Negli scorsi mesi, l’Assemblea Capitolina e diversi Municipi a guida centrosinistra avevano già approvato mozioni a sostegno della moratoria. Il principio è semplice: in una città che si appresta ad accogliere milioni di pellegrini, non si può tollerare che le famiglie romane restino senza un tetto.
Ma c'è un'eccezione, e riguarda proprio il nostro territorio. Il Municipio XIII ha infatti respinto la stessa mozione, presentata dal gruppo consiliare "Aurelio in Comune", grazie ai voti congiunti di Fratelli d’Italia e della presidente del Municipio Sabrina Giuseppetti, vicepresidente del Partito Democratico romano.
Una scelta che segna un solco profondo con le altre amministrazioni progressiste e che conferma l’orientamento politico dell'attuale maggioranza municipale: quello di considerare l’emergenza abitativa non come una questione sociale da affrontare con strumenti adeguati, ma come un problema di ordine pubblico da contenere.
In un Municipio segnato da profonde disuguaglianze, dove interi complessi residenziali come Bastogi vivono in condizioni critiche, respingere una misura di tutela minima come il blocco degli sfratti è una decisione che pesa. E che tradisce la storia, i valori e la cultura della sinistra.
Non perdiamoci di vista!